Le ricette di Marianna: Torta al Taurasi

Il lunedì mattina è faticoso per tutti, anche quando non piove e il cielo è terso come oggi. Così, per addolcire questa settimana che comincia, e per dare il via alla raccolta di ricette dolcissime in vista del prossimo mese, abbiamo deciso di proporvi una bella torta fragrante e ricca, da gustare ad ogni ora del giorno (e, perché no, della notte…).

Torta-al-Taurasi

La torta al Taurasi è un dolce poliedrico, aperto a multiple interpretazioni. Semplice, infornata in una teglia a ciambella, può essere un ottimo dolce da colazione, magari arricchita da una spolverata di zucchero a velo.

Basta però cambiare teglia, darle una forma più elegante, e glassarla, magari come abbiamo fatto noi, con una profumatissima glassa all’arancia, che la si trasforma in un dessert molto chic, da fine pasto o da gustare con una calda tazza di the per riscaldare un pomeriggio freddo. Fatevi guidare dalla fantasia, noi la ricetta ve la diamo così com’è.

Torta-al-Taurasi-2

Torta al Taurasi con glassa all’arancia

Ingredienti

Zucchero 250 gr
farina  250 gr
burro  250 gr
cioccolato fondente 100 gr
4 uova intere
un cucchiaino di cacao amaro
un pizzico di cannella per aromatizzare
Taurasi Riserva 2008 Dedicato a Marianna 125 ml
un bustina di lievito per dolci

Sciogliere a bagno maria il cioccolata con il burro, poi mettere da parte a raffreddare.
In una ciotola, setacciare insieme la farina, lo zucchero, il cacao e la cannella. Aggiungere le uova e amalgamare bene, poi aggiungere il burro con il cioccolato fuso, e infine il vino in cui avrete disciolto la bustina di lievito. Fare attenzione a non lasciare grumi. Infornare in una teglia di circa 23 cm di diametro, o nella classica teglia a ciambella, a 180° per i primi dieci minuti, poi abbassare la temperatura a 160° e lasciar cuocere (fare la prova stecchino, comunque ci mette circa 45-55 minuti.

Per la glassa all’arancia

succo di un’arancia
300 gr di zucchero a velo

Mescolare bene e stendere sulla torta una volta raffreddata. Lasciar asciugare all’aria per una ventina di minuti.

Irpinia. 3000 anni di storia.

Un pezzo di Appennino che si arrampica tra colline, pianure, valli, montagne e paesaggi ripidi, questa è l’Irpinia. Circondata dalle altre province campane di Napoli, Caserta, Benevento e Salerno, distesa fino alla confine con la Puglia e affondata a intrecciarsi con la Basilicata, l’Irpinia è il cuore nascosto della regione Campania. Quella parte della provincia avvolta dalle catene dei i monti Picentini, del Partenio e del Taburno è la terra del vino, una delle più antiche superfici vitate in Italia, che conserva nelle sue radici una storia di vitigni millenari.
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